Champions League, vincono Barcellona, Chelsea e Borussia. Stop Psg
Nella seconda giornata di Champions, pronostici rispettati un po’ ovunque. Vincono infatti tutte le favorite, a partire dalla Juventus (1-4 contro il Ferencvaros), al Barcellona (battuta al Camp Nou 2-1 la Dynamo Kiev), fino al Chelsea (surclassato il Rennes 3-0), il Borussia Dortmund (espugnato Bruges 0-3) e il Siviglia, (3-2 contro il Krasnodar in rimonta). Stop del PSG, fermato dal Lipsia di Nagelsmann per 2-1 nella rivincita della semifinale dello scorso agosto.
GIRONE E
Sempre più primo il Chelsea, che inanella la terza vittoria consecutiva tra Champions e Premier League sconfiggendo a Stamford Bridge il Rennes per 3-0. Nel primo tempo, i Blues la indirizzano con due calci di rigore realizzati da Timo Werner, sul secondo dei quali viene espulso Dalbert per tocco di mano. Nel secondo tempo Tammy Abraham la chiude spingendo in porta un interessante cross dalla destra di James.
Clamoroso a Siviglia, dove gli uomini di Lopetegui recuperano dallo 0-2 il Krasnodar e vincono 3-2. La punizione mancina di Suleymanov shocka intorno al 20’ gli andalusi, che dopo pochi minuti subiscono il raddoppio dei russi su rigore di Berg. Rakitic accorcia di testa ma prima dell’intervallo Jesus Navas viene espulso per fallo da ultimo uomo.Nella ripresa entra El Nesyri e in 3 minuti la ribalta completamente con una doppietta, prima scippando un difensore russo e battendo Safonov, poi intercettando in rete una punizione dalla tre quarti.
GIRONE F
Nel girone della Lazio, abile ad acciuffare il pari a San Pietroburgo con Caicedo, il Dortmund passa al comando del girone con 6 punti grazie al ratto di Bruges. I tedeschi vincono infatti 0-3 con una doppietta di Haaland che segue il gol iniziale di Thorgan Hazard.
GIRONE G
Nel gruppo della Juventus che espugna Budapest, il Barcellona supera con qualche sofferenza di troppo una Dynamo Kiev ampiamente rimaneggiata. Al Camp Nou, è 2-1 per i blaugrana di Koeman: apre Messi su rigore al 4’, Piquè la blinda nel secondo tempo. Ma il Barça cala vistosamente e Ter Stegen è costretto a più di qualche miracolo: non può niente però sul tocco ravvicinato di Tsygankov che accorcia le distanze per gli ucraini, che non riescono alla fine a pareggiarla.
GIRONE H
Nella rivincita” della semifinale dell’anno scorso, il Paris-Saint Germain perde a Lipsia contro la Red Bull: è 2-1 al triplice fischio finale. La apre Angel Di Maria su imbeccata di Moise Kean: El Fideo sbaglia però dopo un penalty parato da Gulaszi. L’ex di giornata Nkunku la impatta prima dell’intervallo con un tiro imprendibile da fuori area e, nella ripresa, Forsberg permette ai tedeschi di passare in vantaggio su rigore. Piove sul bagnato per la squadra di Tuchel, priva di Neymar, Mbappè, Verratti, Icardi, Bernat e Draxler, perde per il prossimo impegno europeo anche gli espulsi Gueye e Kimpembè.
Nell’anticipo delle 18:55, clamorosa sconfitta del Manchester United. Succede tutto nel primo tempo ad Istanbul, dove il Basaksehir passa con le reti di Demba Ba e Visca. Inutile il gol di Martial per i Red Devils, in un girone in cui ancora tutto può succedere.