10 giornate di squalifica e stagione finita: il giudice sportivo sgancia la bomba | Torna a giocare in Serie A a settembre
Stangata in arrivo dopo le vicissitudini dell’ultimo turno di campionato di Serie A. Mano pesante del Giudice sportivo.
Una settimana fa, si rifletteva sull’orrendo gesto di Roberto D’Aversa, autore di un gesto talmente grave da indurre il Lecce ad esonerarlo: al suo posto Luca Gotti, che ha cominciato la sua esperienza in Salento con un importantissimo successo in trasferta contro la Salernitana.
Per molti la squalifica di Roberto D’Aversa è stata soft. Molto soft. Appena quattro giornate “per avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco – si legge in uno stralcio di una nota ufficiale – colpito con una testata al volto un calciatore della squadra avversaria; infrazione rilevata da un Assistente”.
Anche Henry è stato appiedato dal Giudice sportivo, anche se solo con un turno di stop, scontato domenica scorso in Hellas Verona-Milan 1-3, per avere inoltre, al termine della gara, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria”.
Per Roberto D’Aversa, invece, è diverso in quanto esonerato: sconterà le sue quattro giornate di squalifica quando troverà una nuova squadra, consapevole che praticamente per un mese dovrà guidare i suoi in tribuna.
Piove sul bagnato
In questo campionato dove se ne sta assistendo di ogni – vedi i casi di doping ma anche quelli dei giocatori-scommettitori – potrebbe arrivare uno stop forzato maggiore, con tanto di esclusione dalla Nazionale.
Un fatto grave, se confermato inaudito, perché si passerebbe dal classico (ma condannabile) diverbio, a ben oltre un battibecco in campo: si sfocierebbe nel razzismo. Di tanto è stato accusato Francesco Acerbi, dopo l’insulto a Juan Jesus in Inter-Napoli che ha chiuso la 29esima giornata di campionato.
Cosa rischia Acerbi
A termine di regolamento molto dipenderà dalla apertura di un’inchiesta da parte della procura Federale: in questo caso la possibile squalifica potrebbe essere pesantissima, addirittura 10 giornate, in quante le nuove regole sul razzismo che ovviamente vanno a colpire duramente episodi che non possono accadere su un campo di calcio come da nessun’altra parte. nessun’altra parte”. Non solo.
La prima ripercussione, comunque, è già arrivata. Il centrale dell’Inter, infatti, non farà parte della spedizione Azzurra negli Stati Uniti dove la Nazionale di Spalletti incrocerà i destini di Venezuela (21 marzo) ed Ecuador (24 marzo). Il motivo? “Per la necessaria serenità della Nazionale e dello stesso giocatore”. Acerbi ha lasciato il ritiro: al suo posto Gianluca Mancini, che faceva già parte della lista dei pre convocati.