1 Football Club, gli interventi di Carlo Nervo e Francesco Baiano
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Per i nostri lettori, la diretta testuale di 1 Football Club, il programma condotto su 1 Station Radio da Luca Cerchione in onda in tutta la Campania ed in streaming sul web. Sul nostro sito, tutti i giorni, dalle 12.00 alle 13.00, troverete le dichiarazioni dei numerosi ed importanti ospiti del programma radiofonico. Gli ospiti di oggi saranno Carlo Nervo, ex calciatore del Bologna, e Francesco Baiano, ex calciatore, tra le altre, di Napoli, Fiorentina e Foggia.
Interviene Carlo Nervo
Napoli-Bologna. Che partita ti aspetti?
“Il Napoli ha dimostrato di essere una grande squadra. Ieri ha avuto anche tanti episodi sfavorevoli, mi piace molto Spalletti come allenatore”.
Ha fatto bene Insigne ad accettare il Toronto?
“Era un’offerta difficile da rifiutare, umanamente capisco bene. E’ come ‘aver fatto 13′”.
Su Svanberg, uno dei prospetti più interessanti del Bologna
“Può diventare un grande giocatore. Fortunatamente ora a Bologna c’è una dirigenza che lavora bene. Mi auguro davvero che resti a Bologna perché può fare davvero bene. Non solo lui, c’è anche Dominguez e tanti altri giocatori interessanti”.
Commento su Elmas
“Mi è sembrato da subito un buon giocatore. Un giocatore deve saper aiutare la squadra; lui può ricoprire più ruoli e questo è molto importante per l’allenatore”.
Sulla situazione contrattuale di Dybala e le difficoltà fisiche
“Dybala è un campionissimo, ora è tornato un allenatore con cui ha fatto molto bene. Io non credo che andrà via, al di là dei guai fisici, perché è fondamentale per la Juventus. Troveranno un accordo”.
Sulla storica cavalcata del Bologna in Coppa Uefa nel 1999
“Fu bellissimo. Erano altri tempi, c’era un grande allenatore come Mazzone che guardava tutti i giocatori nello stesso modo: sia quelli che giocavano, così come quelli che non giocavano. Allenatori vecchia maniera che sapevano unire un gruppo. Anche Spalletti è quel tipo di allenatore”.
Su Lozano e l’ingenuità di ieri contro la Fiorentina
“Viene ricordato per quel fallo. Ha fatto un errore da ‘ragazzo’, ma è comunque un giocatore che vorrei sempre in squadra. Se avesse fatto gol invece di prendere il palo, oggi si parlerebbe di altro.”
Su Soriano e il calo di quest’anno
“Ci sono stagioni in cui ti va tutto bene e altre no. Con Arnautovic ha cambiato posizione e modo di giocare. Se riuscisse a ritrovare qualche gol in più, senz’altro, sarebbe meglio per il Bologna. Resta comunque imprescindibile”.
Interviene Francesco Baiano
Sulla Fiorentina di Italiano
“Ha fatto una buona partita. Dopo quella goffa di Torino, dov’è stata una squadra senza idee. Ieri ha dimostrato che a Torino è stato solo un caso, l’ha archiviata velocemente. E’ una squadra che sa cosa vuole. Mi aspettavo una squadra con un bel piglio al ‘Maradona’, perché si era già visto in stagione. C’è anche da dire, sulla partita di ieri, che il Napoli farà fatica a competere senza i suoi grandi giocatori indisponibili”.
Chi manca di più?
“Koulibaly, senza dubbio. Ci sono giocatori che si possono sostituire. Tra i sostituti ci sono ottimi giocatori: c’è Mertens, c’è Lobotka. Koulibaly, invece, resta insostituibile”.
L’esordio di Tuanzebe
“Ha fatto una discreta partita. Al di là dell’errore su Vlahovic, secondo me ha fatto bene considerando che è appena arrivato. Poi si sa che Vlahovic è un giocatore che, col fisico, si prende lo spazio e non puoi lasciarglielo”.
Il momento del Napoli
“I numeri parlano chiaro e non si discutono. Finchè il Napoli aveva i titolari era una squadra, ora è un’altra”.
Osimhen o Vlahovic?
“Mi hanno già fatto questa domanda in passato. Non scelgo, mi piacciono tutti e due. Sono due fuoriclasse che potrebbero anche giocare insieme. E’ difficile scegliere tra due campioni, dipende da che gioco vuoi fare. Sono comunque due giocatori che possono ancora migliorare. Non puoi scegliere perché ogni partita può presentare diverse difficoltà. A volte te ne serve uno con certe caratteristiche. A volte te ne servono altri”.
Sulla scelta di Insigne
“Avrei preso quei soldi come ha fatto lui. Insigne ha 30 anni ed è normale che accettasse. Per di più, devo dire che non ho visto grandi apprezzamenti verso di lui. E’ napoletano, capitano del Napoli e campione d’Europa. Io però queste cose non le ho sentite. Ha fatto la scelta che mi aspettavo: è andato in un campionato estero per non giocare contro il Napoli”.