1 Football Club: gli interventi di Mauro Bergonzi e Paolo Bargiggia

1 Football Club: gli interventi di Mauro Bergonzi e Paolo Bargiggia

1 Football Club

Il mondo di Calcio in Pillole continua ad evolversi e a cambiare. Sempre nella direzione che amiamo: quella del racconto calcistico. Cerchiamo sempre di tenervi aggiornati su quelli che sono i temi del mondo del calcio, dalle news agli approfondimenti, passando per le parole dei diretti protagonisti, per finire alla nostra presenza negli stadi per raccontarvi gli eventi live.

A partire da oggi, seguiremo in diretta 1 Football Club, il programma condotto su 1 Station Radio da Luca Cerchione in onda in tutta la Campania ed in streaming sul web. Sul nostro sito, tutti i giorni, dalle 12.00 alle 13.00 troverete la diretta testuale del programma, nel quale interverranno numerosi ed importanti ospiti.

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L’intervento del giornalista Paolo Bargiggia: “Non capisco La Gazzetta dello Sport che dice che il gol del Milan non fosse da annullare, ma il regolamento dice altro. La sconfitta del Milan è pesante e pesa anche il ritorno al successo del Napoli. Gasperini dovrebbe studiare il regolamento. Pioli, invece, è stato molto più signore. Ha commentato la vicenda, però non ha fatto il cinema di Gasperini che ha avuto un giorno per pensarci e ci ha pensato male, non ha fatto un passo indietro ieri sera a Sky. Ha tirato fuori la solita tarantella, dicendo che vuole sentire gli audio del Var, ma non sta a lui decidere. Sentiamo allora cosa dice lui al suo vice. Gasperini è così, quanto di più lontano ci sia dalla cultura sportiva, è sempre stato così, quando perde ha sempre qualcosa contro gli arbitri, è irrecuperabile. Mi stupisco come sia passiva la società Atalanta, che è una società con un progetto fantastico, presa da esempio, nel gestire questa comunicazione antisportiva. Non so se ci sono gli estremi per sanzionarlo. Non abbiamo praticamente mai visto un intervento di Percassi sul tema, l’Atalanta è un club nelle mani del suo allenatore, anche come comunicazione, perché anche nella gestione disciplinare dei calciatori fa tutto Gasperini. Aveva cacciato Papu Gomez e ha fatto cedere Gollini. C’è una polemica a Bergamo, rimpiangono Gollini, er il calcio di Gasperini ha caratteristiche migliori di Musso, che comunque è un ottimo portiere. Anche lì, però, la società è completamente piegata sulle scelte dell’allenatore: Gollini dato via perché non andava d’accordo con Gasperini. Spalletti si è ripreso il Napoli. Tornato in panchina e senza di lui due sconfitte. Ieri, mossa geniale, Pioli si aspettava Mertens e lui ha messo Petagna. Lo spirito è stato: il Milan ci viene a giocare addosso e pressare, noi li mettiamo in difficoltà con i lanci lunghi su Petagna. Il Napoli si è ripreso dei punti in classifica e si è rimesso in corsa per lo scudetto. Da gennaio comincerà un altro campionato. Il Milan è in una mini crisi, si era visto la settimana scorsa con il pari al 92′ contro l’Udinese, ieri Ibra neutralizzato. Il Milan ha problemi in attacco. Dovranno intervenire sul mercato, soprattutto in difesa. Una squadra con la coperta corta, si è retta sulla corsa degli esterni e ha portato palloni dentro l’area ma adesso è in sofferenza. Questa sembra diventare uan caratteristica delle squadre di Pioli. L’Inter sta meravigliando tutti per i numeri e quasi in sordina è campione d’inverno. Inzaghi ha fatto dimenticare Conte. Sta beneficiando del lavoro di Conte? Nella mentalità probabilmente sì, ma come qualità e individualità no. In questo momento l’Inter è la candidata più seria allo scudetto, le altre hanno molti più problemi. La Juventus si è sistemata in difesa, il problema è che continua a non esserci gioco d’attacco. Sabato hanno vinto due squadre che sono l’anti calcio come costruzione, come Roma e Juve. Per fortuna ha vinto il Napoli, dove Spalletti fa calcio. Calciomercato? Non sarà impattante, c’è attesa sulla Juve dopo l’aumento di capitale, ma a margine del Bologna Arrivabene è stato chiaro sull’utilizzo di questi soldi. La Juve ha l’obiettivo di fare uscire Arthur e poi provare a vedere se a centrocampo o attacco riuscirà a prendere calciatori in prestito. Lavora su calciatori in scadenza come Witsel o Zakaria. In attacco suggestione Icardi ma da quello che so il PSG non apre al prestito senza obbligo, credo che nemmeno il Sassuolo voglia privarsi di Scamacca a gennaio. Sulla Juve due temi: Raiola con le parole su de Ligt e a fine stagione c’è la possibilità che venga ceduto. L’altro è il tema di Chiesa, nel suo contratto c’è scritto che se la squadra va in Champions il prestito diventa obbligo, altrimenti non è obbligata. Sul Napoli Giuntoli è stato chiaro: ricerca del difensore in prestito gratuito. De Laurentiis non investirà denaro, ma credo che arrivi un’occasione, confido nelle capacità di Giuntoli e dello staff. In questo senso, l’acquisto di Anguissa è stato un colpo da maestro, sono fiducioso che verrà preso un difensore con una formula simile”.

L’intervento di Mauro Bergonzi, ex arbitro e opinionista Mediaset: “Tante discussioni, troppe in questo weekend, per i gol annullati per fuorigioco in Atalanta-Roma e Milan-Napoli. Sono stati casi complicati e controversi. La gente fa fatica a comprendere il regolamento, è difficile. Questi arbitri hanno applicato bene il regolamento? Sì, alla perfezione. Perché nei cavilli regolamentari ci sono parti dove si dice che se il giocatore interferisce nell’azione è in fuorigioco. Palomino disturbava? Giroud disturbava? Per il regolamento, siccome erano così vicini, interferivano e quindi il fuorigioco è punibile. Gli arbitri hanno applicato perfettamente il regolamento. Due scelte giuste, totalmente avvallate da AIA. A Bergamo sarebbe stato meglio per Irrati andare al monitor, avresti dato più certezze, sarebbe stato più bello da vedere, ma alla fine la decisione giusta. Ieri sera è stata fatta al cosa perfetta. Fallo di Giroud su Juan Jesus? Sono d’accordo ma quella è da vedere sul terreno, ed è un intervento irregolare e falloso. Ho dei dubbi che il Var sarebbe intervenuto su questo intervento, per la definizione di chiaro ed evidente errore. Applicata bene la regola del fuorigioco, sono stati bravi i fischietti. Tutte le polemiche hanno distratto da una partita dove è stato fatto un errore grave: Torino-Verona. L’internazionale Fabbri, qui Sanabria viene steso da Magnani, chiarissima occasione da gol, Fabbri mostra il cartellino giallo, errore molto grave. Fortunatamente il Var interviene e ha fatto cambiare idea all’arbitro e ha fatto espellere Magnani. Questo è un errore grave da non commettere, sono gaffe da non commettere. La solidarietà tra colleghi arbitri esiste, anche dal punto di vista tecnico, ma i due gol annullati sono omogeneità di giudizio, applicato semplicemente il regolamento”.