1 Football Club, gli interventi di Damiani, Fontana e Mazzola

1 Football Club, gli interventi di Damiani, Fontana e Mazzola

1 Football Club

Il mondo di Calcio in Pillole continua ad evolversi e a cambiare. Sempre nella direzione che amiamo: quella del racconto calcistico. Cerchiamo sempre di tenervi aggiornati su quelli che sono i temi del mondo del calcio, dalle news agli approfondimenti, passando per le parole dei diretti protagonisti, per finire alla nostra presenza negli stadi per raccontarvi gli eventi live.

Per i nostri lettori, la diretta testuale di 1 Football Club, il programma condotto su 1 Station Radio da Luca Cerchione in onda in tutta la Campania ed in streaming sul web. Sul nostro sito, tutti i giorni, dalle 12.00 alle 13.00, troverete le dichiarazioni dei numerosi ed importanti ospiti del programma radiofonico. Ecco quelli di oggi: Oscar Damiani, procuratore sportivo ed ex giocatore, tra le altre, di Juventus, Napoli, Inter e Milan, Alberto Jimmy Fontana, ex portiere di Napoli e Inter e Sandro Mazzola, ex bandiera e dirigente dell’Inter.


Interviene Damiani

Torna Anguissa, troverà subito spazio?

“Bisognerà vedere le sue condizioni dopo la Coppa d’Africa. E’ un giocatore molto importante con caratteristiche, soprattutto fisiche, che altri non hanno nel Napoli. Deciderà Spalletti, anche se comunque le alternative stanno facendo bene”.

Sull’Inter, tra post derby e Roma in Coppa Italia

“Dopo il primo tempo, nessuno poteva pensare che il Milan avrebbe ribaltato la partita. I derby sono anche questo, fatti di episodi. I cambi hanno inciso molto. Bisogna fare attenzione, il turnover va bene ma bisogna stare attenti a mantenere un equilibrio”.

Atalanta in forte calo

“Io credevo potesse lottare per lo scudetto. A questo punto è quasi impossibile, visti i tanti passaggi a vuoto. Non la vedo in grande condizione fisica e sta avendo degli infortuni pesanti, l’ultimo Zapata che ne avrà forse per 4 mesi. Non credo riuscirà a conquistare uno tra i primi 3-4 posti”.

Frena ancora la Roma, il gioco Mourinho non decolla

“Secondo me la Roma non ha dei grandissimi giocatori in rosa. E’ una squadra da 6°/7° posto, non può pretendere di più. Il gioco latita ma mancano anche giocatori di qualità. Abraham ora sta facendo bene ma non può fare da solo”.

Inter-Roma in Coppa Italia. Pronostico?

“Innanzitutto sono dispiaciuto che non giocherà Radu probabilmente. Avrei fatto riposare Handanovic e Radu ha fatto bene nell’ultimo match di coppa. In questo momento l’Inter non sta benissimo ed è una partita aperta ad ogni risultato”.

Favorita per la lotta scudetto

“L’Inter resta favorita, ha la squadra migliore e Inzaghi ha fatto bene anche alla Lazio. L’Inter non è la Lazio ma, ad ogni modo, credo che i nerazzurri restino avanti a tutti”.

Il Napoli dovrebbe cercare un sostituto di Insigne o può rilanciare uno tra Lozano ed Elmas?

“Il Napoli dovrà prendere un esterno. Sia Lozano che Elmas sono esterni, ma fanno pochi gol perchè sono quasi mezz’ali prestate alla trequarti. Il club partenopeo ha bisogno di un buon esterno che ti possa garantire almeno 10 gol. Sono convinto che Giuntoli e De Laurentiis ci lavoreranno. A Napoli hanno uno scouting di ottimo livello e ne troveranno uno di qualità”.


Interviene Fontana

Hai giocato anche nel Palermo. Un ricordo di Zamparini?

“Una persona meravigliosa. Era un uomo ambizioso che voleva stare a ridosso delle prime in classifica. A volte si arrabbiava perchè era un uomo focoso ma poi, dopo poco, era già passato tutto. Sotto la sua gestione, Palermo è stata una realtà calcistica meravigliosa”.

Portiere che ti piace di più in Serie A

“Non mi ripeterò dicendo Handanovic ma devo dire che mi ha sorpresa Maignan. Non era facile inserirsi, ma lui ha fatto vedere subito cose importanti. E’ un portiere fisico, reattivo, efficace senza cercare l’intervento solo per lo spettacolo. Complimenti davvero a chi l’ha preso, sono diventato un suo fan. Un portiere, nell’arco della stagione, ti fa la differenza e lui è tornato dopo l’infortunio più forte di prima”.

Cederesti Ospina a fine stagione se fossi il Napoli?

“Io sono un fan di Meret ma, a onor del vero, Ospina ha sempre fatto la differenza. Meret deve crescere e, non giocare con continuità, può essere un problema. Lo stesso Donnarumma, probabilmente il più forte al mondo, ha ammesso che non è facile quando non giochi sempre. Ospina non è uno che si cede così, però bisognerà fare delle valutazioni pensando alla crescita di Meret”.

Sulla crescita di Meret

E’ tutta esperienza, se giochi 50 partite è un conto, 300 è un altro. Io credo che Meret abbia pagato oltremodo il paragone con Donnarumma. Donnarumma va lasciato a parte, è un talento che ha fatto cose straordinarie. Meret deve esser lasciato stare e bisogna farlo crescere senza tutte quelle pressioni che ha subito. Ci sono portieri che sono diventati completi a 25/26 anni, inutile fare il paragone con chi era già un fenomeno a 17 anni”.

Arriva Napoli-Inter, chi sarà più attendista?

Attendista credo nessuna delle due. L’Inter, contro il Milan, ha dominato per un’ora di gioco poi ha abbassato i ritmi e ha ‘pagato’. Non credo sarà attendista neppure con il Napoli. Gli azzurri vengono da 4 vittorie consecutive, hanno entusiasmo e si giocheranno la partita. Una vittoria dei partenopei rimetterebbe sicuramente in gioco il discorso scudetto. Occhio alla Juve, non tanto per la lotta al titolo, ma perché sarà dura incontrarla”.

Su Koulibaly

“E’ un difensore straordinario che fa la differenza. In Italia si vince con la difesa, e non è un discorso da ‘difensivisti’. Migliore in Serie A? Non mi sento di dirlo in modo categorico per non far torto ad altri. Sicuramente è uno dei migliori”.


Interviene Mazzola

Inter resta la favorita?

“Non si dice mai. E’ una delle favorite e lotterà fino in fondo (ride, ndr)”.

Vidal-Calhanoglu cambio errato nel derby. Magari poteva giocare Mazzola…

“L’ho pensato anch’io in quel momento. In partita pensi a tante cose, ma è un cambio che non avrei fatto sicuramente”.

Anche gli altri cambi hanno inciso negativamente

“Chissà cos’è girato in quel momento nella testa di Inzaghi, ma bisogna capire le cose. Si impara e non si sbaglia più, è andata così”.

Sulla Juventus in risalita e Allegri

“Non conosco (ride, ndr), neanche il loro allenatore”.

Su Spalletti, rilanciatosi dopo l’esonero all’Inter

“Spalletti si è guardato dentro e si è rimesso in gioco facendo bene, è una delle cose più difficili”

Mourinho fa fatica a Roma

“Anche a me non convince quest’anno, pur piacendomi tantissimo come allenatore. Non so se non è riuscito a trovare il bandolo o ha altri problemi, ma lì non sta riuscendo ad incidere. E’ strano”.

Molti attacchi a ‘palazzo’ e arbitri

“Sì, non piace a nessuno questo comportamento. Me lo fanno notare in tanti”.

Handanovic in calo, è sul ‘viale del tramonto’?

“No, secondo me no. I portieri sono tutti diversi rispetto ad attaccanti e difensori. Per me può dire ancora la sua”.

Sul derby perso dall’Inter

“Ma sì, gli abbiamo lasciato vincere una partita. Li avevamo ‘ammazzati’ e allora questa volta gli abbiamo lasciato qualcosa (ride, ndr)”.

Arriva Napoli-Inter. Toglierebbe un giocatore al Napoli?

Un paio sì ma non li dico, se no prendono le contromisure gli altri (ride, ndr)”.

Su Lautaro nel post derby

Non ha fatto nulla. Sputo? Non è da lui, magari ha reagito male qualcosa e ha fatto una str….ata. Lautaro in panchina? No dai, è uno degli insostituibili”.