1 Football Club, gli interventi di Luigi Lauro e Daniele Daino
Il mondo di Calcio in Pillole continua ad evolversi e a cambiare. Sempre nella direzione che amiamo: quella del racconto calcistico. Cerchiamo sempre di tenervi aggiornati su quelli che sono i temi del mondo del calcio, dalle news agli approfondimenti, passando per le parole dei diretti protagonisti, per finire alla nostra presenza negli stadi per raccontarvi gli eventi live.
Per i nostri lettori, la diretta testuale di 1 Football Club, il programma condotto su 1 Station Radio da Luca Cerchione in onda in tutta la Campania ed in streaming sul web. Sul nostro sito, tutti i giorni, dalle 12.00 alle 13.00, troverete le dichiarazioni dei numerosi ed importanti ospiti del programma radiofonico. Ecco quelli di oggi: Luigi Lauro, procuratore tra gli altri di Daniele Verde, giocatore dello Spezia, e Daniele Daino, ex calciatore, tra le altre, di Milan, Napoli e Bologna.
Interviene Luigi Lauro
Su Milan-Spezia
“Ovviamente sono contento per Daniele e per lo Spezia. Il Milan era molto più forte e l’ha fatto vedere, ma lo Spezia è stato bravo a colpire al momento giusto. C’è da dire che lo Spezia ha avuto le sue occasioni ed è stato bravo a contenere il Milan”.
Su Leao, uno dei talenti più in evidenza
“Ne parlavo anche con l’altro mio assistito Mazzocchi. E’ un giocatore incredibile. Paragone con Henry? Ci può stare, forse ha anche più forza fisica rispetto ad Henry che, senz’altro, aveva più tecnica e classe”.
Sul Napoli
“Il Napoli deve provare ad approfittare delle sfide difficili che ha ora il Milan. Gli scudetti si vincono nelle sfide con le piccole, il Napoli deve ritrovare continuità”.
Sul lavoro di Spalletti e come è uscito dal momento difficile del Napoli
“Lui è molto bravo a trasmettere serenità al gruppo. Non era facile, ma il Napoli si è rialzato, sopperendo alle difficoltà. Ora può dire la sua in campionato”.
Sul futuro della Juventus
“La Juventus sta vivendo un momento particolare. Credo che la squadra verrà cambiata molto, ci sarà una sorta di rivoluzione del gruppo, specialmente considerando anche alcune situazioni contrattuali come Dybala. Probabilmente cambierà molto anche nel quadro societario”.
Sulla conferma di Thiago Motta e il rinnovo di Verde
“I risultati parlano per lui, quindi sicuramente merita di continuare la sua avventura. Verde in scadenza a fine anno? Era tutto deciso per il rinnovo, non so perché ancora non si è fatto nulla. Daniele vuole continuare e la volontà è sicuramente quella di restare ma, se non ci saranno novità, dovremo guardarci intorno”.
Interviene Daniele Daino
Sugli episodi di Milan-Spezia. Come avresti reagito da calciatore?
“Non è semplice. Ogni professionista ha le proprie reazioni. Il Milan, ieri, doveva fare di più al di là del grave episodio arbitrale. Aveva l’opportunità di superare l’Inter dopo il pari con l’Atalanta. A questo punto, per i nerazzurri, quel pari diventa prezioso”.
L’Atalanta non è più una sorpresa
“Non sarà semplice metterla da parte, è probabilmente la squadra più ‘internazionale’ del nostro campionato”.
Quanto accaduto in Milan-Spezia responsabilità del designatore che non ha mandato un arbitro adatto?
“Onestamente non me la sento di attaccare il designatore. Ci può stare abituare un giovane ad arbitrare grandi squadre”
Una sola sconfitta in 22 partite. Cos’ha l’Inter in più di Milan e Napoli?
“Andrò un po’ controcorrente. L’Inter ha avuto la fortuna, così come il merito, di non incappare in grandi infortuni al di là della sua grande solidità difensiva. Milan e Napoli, finché avevano i titolari, dominavano il campionato. Sono curioso di vedere il rush finale, sperando che rossoneri e azzurri recuperino gli uomini importanti. Con le squadre al completo, non so quanto siano inferiori all’Inter”.
Sul Napoli
“Non conosco molto Tuanzebe, non me la sento di dare valutazioni. Mi limito a dire che, se il Napoli lo ha preso, lo ha valutato come giocatore in grado di giocare ad alti livelli. Sul Napoli, sicuramente, bisogna dare merito al grande lavoro di Spalletti che sta facendo qualcosa di importante. Spero che recuperi i suoi titolari, così come il Milan che merita di più”.
Su Lobotka, giocatore rimesso in luce da Spalletti
“Quando è stato preso, tutti gli addetti ai lavori ne parlavano bene. Magari non ha grande tecnica ma è dotato di un ottimo passo, sa aiutare la squadra e, in una rosa come quella del Napoli, ci sta alla grande. Ben vengano giocatori così quando ti mancano titolari importanti come, ad esempio, Fabian Ruiz che considero uno dei tre centrocampisti più forti del nostro campionato”.
Su Fabian Ruiz e la nuova veste da mediano
“Chiamiamolo pure ‘tuttocampista’. Non è un giocatore di posizione, te lo ritrovi dappertutto. Ieri ha fatto un inserimento molto efficace sul gol di Lozano. Il Napoli ha un’ottima gestione degli spazi e, giocatori come Fabian Ruiz, ti permettono di colpire al momento giusto”.
Sul gol di Lozano e l’importanza dei trequartisti
“Sarà un giocatore molto importante per il Napoli, specialmente con un Insigne in partenza. Aver ritrovato Lozano, e soprattutto il suo entusiasmo, farà bene alla squadra. Lo vedevo un po’ spento rispetto a quando giocava con Gattuso. Ora sta bene, ieri ho visto molto bene anche Osimhen al rientro”.
Sulla scelta di Insigne
“Quando hai 30 anni e sei all’ultimo contratto della carriera molto probabilmente, diventa quasi impossibile rinunciare ad un’offerta così. Sfiderei chiunque a rifiutare anche perchè, onestamente, nessuno gli avrebbe dato quelle cifre in Italia ed in Europa”.