Il mondo di Calcio in Pillole continua ad evolversi e a cambiare. Sempre nella direzione che amiamo: quella del racconto calcistico. Cerchiamo sempre di tenervi aggiornati su quelli che sono i temi del mondo del calcio, dalle news agli approfondimenti, passando per le parole dei diretti protagonisti, per finire alla nostra presenza negli stadi per raccontarvi gli eventi live.
Per i nostri lettori, la diretta testuale di 1 Football Club, il programma condotto su 1 Station Radio da Luca Cerchione in onda in tutta la Campania ed in streaming sul web. Sul nostro sito, tutti i giorni, dalle 12.00 alle 13.00, troverete le dichiarazioni dei numerosi ed importanti ospiti del programma radiofonico. Ecco quelli di oggi: l’ex allenatore, tra le altre, del Napoli, del Cagliari e della Nazionale Gian Piero Ventura. L’ex attaccante di Cagliari, Genoa ed Atalanta Robert Acquafresca e l’ex centrocampista di Cagliari e Torino ed attuale commentatore per Dazn Alessandro Budel.
Sull’ultimo turno di campionato: “Nessuno si aspettava una giornata simile. È successo qualcosa di difficilmente ripetibile. Non credo sia mai successo che le prime sei in classifica non abbiano vinto nello stesso turno. L’occasione persa dal Milan a Salerno è incredibile, visto che la Salernitana è ultima”.
Sul Napoli: “Il Cagliari avrebbe meritato di vincere, quindi io penso che il punto del Napoli sia un punto guadagnato. Se pensiamo alla prestazione, è importante per il Napoli non essere uscito sconfitto dalla Sardegna Arena. Io credo che abbiano pagato le assenze, è vero che ha una rosa profonda ma a nessun avversario puoi regalare Insigne, Lozano, Anguissa e in più è arrivato l’infortunio dei due terzini. In Europa League a Barcellona hanno fatto una grande partita, giocando un primo tempo spettacolare, un pò, quel dispendio di energie lo hanno pagato in campionato. A Cagliari è stato un Napoli diverso anche nel modulo, mi è sembrato che sono venuti meno alcuni riferimenti. Gli uomini di Spalletti devono tenersi stretto il punto perché, torno a ripetermi, è un punto guadagnato. Gli azzurri nelle prossime gare affronteranno il Barcellona nel ritorno di Europa League e poi Lazio e Milan in campionato. A mio avviso hanno tutte le carte in regola per giocarsi lo Scudetto”.
Sulla lotta per non retrocedere: “C’è ancora tanto da giocare è difficile fare pronostici. La squadra che sembra messa peggio è il Genoa. I rossoblù non vincono da tante partite e a mio avviso non hanno una rosa particolarmente competitiva. Per ciò che concerne la Salernitana, invece, buona parte delle chance salvezza passano dalle due gare da recuperare contro Venezia ed Udinese. Se gli uomini di Nicola dovessero vincere quelle due partite la salvezza sarebbe ancora possibile, al contrario invece la missione sarebbe davvero impossibile. Per il terzo posto, la lotta sarà serrata. Ad eccezione del Venezia tutte le squadre coinvolte nella lotta salvezza hanno rose superiori rispetto all’attuale posizione in classifica. Sarà una bella lotta sino all’ultimo, sia per lo scudetto che per la salvezza”.
Sul Cagliari: “I sardi stanno ottenendo dei buoni risultati. Non solo ieri contro il Napoli, ma anche nelle gare scorse contro Atalanta e Fiorentina. Ieri il Cagliari meritava la vittoria è stato molto sportivo Spalletti ad ammetterlo a fine partita”.
Su Osimhen: “Il nigeriano è un attaccante che ha una qualità che mi piace tantissimo che è quella della ricerca continua della profondità. Prova questo tipo di giocata tantissime volte a partita e mette in grossa difficoltà i difensori. Deve chiaramente migliorare su altri aspetti, il tempo, l’età, la voglia sono dalla sua”.
Sulla lotta scudetto: “Il Napoli ha tutte le carte in regola per provare a vincere il Tricolore. Da adesso in poi chi avrà maggiore continuità vincerà il campionato. Spalletti dovrà esser bravo a sfruttare a pieno tutta la rosa che è profonda e può fare la differenza nell’ultima parte di campionato”.
Sulla lotta salvezza: “Il Cagliari lo vedo messo bene, ripeto, oltre alle prestazioni stanno arrivando anche i risultati. Il Genoa, invece, mi pare sia in un momento molto peggiore. I mancati successi contro Salernitana e Venezia potrebbero incidere molto. I punti a disposizione sono sempre meno, ai rossoblù per conquistare la salvezza servirebbe un’impresa”.
Sull’Atalanta: “Secondo me il ciclo non è finito, i bergamaschi sono in una fase di cambiamento. La società americana è arrivata per fare bene, certo far meglio dei Percassi sarà difficile ma ci sono tutti i presupposti per continuare ad ottenere dei grandi risultati. Gasperini sarà il punto fermo anche del futuro secondo me”.
Sulla partita del Napoli a Cagliari: “Per come si era messa la partita, il Napoli a Cagliari ha guadagnato un punto. Gli uomini di Spalletti ieri avevano una grande occasione per mettere un pò di pepe in più a questo campionato, per dimostrare la propria forza. È stata un’occasione persa per loro, mi sarei aspettato ed augurato una vittoria. Gli Azzurri dovrebbero sfruttare l’ambiente, farsi trascinare dal loro pubblico”.
Sul modulo adottato da Spalletti a Cagliari: “Parlare a posteriori è sempre facile. Possiamo dire che si poteva fare sicuramente meglio. Il Cagliari si è ripreso e nonostante la posizione che i sardi hanno in classifica, sono una squadra forte. Il Napoli aveva tutto da perdere e non sono riusciti a dare la stoccata decisiva. Detto ciò gli uomini di Spalletti sono ancora lì e si giocheranno lo Scudetto sino alla fine”.
Sui tanti infortuni subiti dal Napoli: “Le cause sono difficili da spiegare soprattutto dall’esterno. Chiaramente i tanti infortuni li paghi anche in termini di punti. Ad esempio l’Inter ha avuto pochissimi infortuni e i nerazzurri in questo senso ne hanno approfittato”.
Il Napoli in ottica Europa League: “Dopo la prova offerta a Barcellona mi aspettavo un successo anche in campionato. Io penso che il Napoli sia la vera antagonista dell’Inter. L’Europa League può dare lo slancio per provare a vincere in Italia”.
Su Zielinski: “Dovrebbe cercare di trovare più continuità all’interno delle prestazioni. È un trequartista moderno, è un calciatore davvero forte che farebbe la fortuna di quasi tutti gli allenatori. Non sempre riesce ad esprimersi al meglio, ma le sue qualità sono indubbie. Deve senz’altro migliorare sotto il punto di vista della continuità”.