1, 2, 3: la vostra avventura finisce qui | Addio Milan: scade il contratto e se ne vanno
Zlatan Ibrahimovic indica la prima scrematura per il nuovo Milan. Pioli potrebbe restare, ma c’è chi andrà via di sicuro.
Il 3-0 al Lecce griffato Pulisic, Giroud e Leao, conferma lo stato di forma di un Milan lanciatissimo verso la seconda posizione in classifica, utile per entrare nella prossima Supercoppa italiana, ma anche l’entusiasmo ritrovato (e prolungato) proprio a ridosso della settimana dell’euroderby contro la Roma nei quarti di finale di Europa League.
Sfida importante per entrambi, ma se per la Roma potrebbe rappresentare una via da seguire per tornare in Champions League, per il Milan c’è la possibilità di alzare un trofeo. Che scriverebbe la parola fine sugli ultimi dubbi rimasti per la permanenza di Stefano Pioli sulla panchina rossonera.
La Roma ha vinto il derby (dopo due anni) con tutto ciò che ne consegue, ma il Milan resta favorito, numeri alla Milan. Pioli è uno specialista dei finali di stagione e arriva all’euroderby con cinque successi di fila alle spalle, mai successo in questa stagione nell’era Pioli.
Per risalire a una striscia del genere, si deve tornare tanto indietro nel tempo, fino alla stagione dello scudetto, quando una volta sorpassata l’Inter, la squadra rossonera non sbagliò più nulla negli ultimi sei incontri. Ma il Milan ha vinto le ultime sette partite, considerando l’Europa League. Un ruolino del margine del genere non si vedeva dal Milan di Ancelotti del 2006.
Ibra fa il suo
Un entusiasmo che tocca il giusto a Zlatan Ibrahimovic. Gerry Cardinale gli ha dato compiti molto più alti dei semplici risultati sportivi. Dovrà sciogliere il nodo allenatore, dove avrà voce in capitolo. Avrà il compito di indicare la strategia da attuare nel prossimo mercato, non può pensare a mantenere intatto questo gruppo.
Anche perché Giroud probabilmente andrà via a giugno, destinazione Stati Uniti, quindi servirà un nuovo attaccante da Champions, che sarebbe stato individuato in Joshua Zirkzee. Gli serve un centrale difensivo super top e un centrocampista di livello per completare la famosa linea verticale che parte da Maignan, il quale a sua volta va blindato, prima che qualche inglese o top team europeo dovesse portare qualche assalto clamoroso, su cui il Milan non ha la forza di difendere.
Arrivederci e grazie
Al netto di un Giroud propenso ad andare negli Stati Uniti ma non ancora sicurissimo di farlo, c’è da sistemare il rinnovo di Kjaer. Un rinnovo che attualmente non c’è, e chissà se si farà mai. L’esperienza del difensore danese è stata preziosissima in questi anni ma lo scandinavo ha accusato troppi infortuni, da qui tutti i dubbi del caso da parte della dirigenza rossonera.
Chi saluterà al 100% il Milan al termine della stagione sono Mattia Caldara e Antonio Mirante: andranno in scadenza il 30 giugno e poi svincolati. A differenza di Luka Jovic, che potrebbe restare un altro anno (rinnovo automatico nel caso, un’opzione che il Milan potrà esercitare), come scrive sulle sue pagine Tuttosport.